BRUXISMO: SINTOMI E CURA
Bruxismo notturno o nel corso della giornata? Ecco come scoprirlo e come affrontarlo
Il bruxismo si manifesta con il serramento dei denti che digrignano specialmente durante il riposo notturno: una forma più subdola e meno evidente si verifica quando si mantengono i muscoli mandibolari in una posizione fissa.
Questo fenomeno riguarda tutti, adulti e bambini: secondo le stime, in Occidente, il 12% delle persone soffre di bruxismo notturno, mentre circa 1 persona su 3 avrebbe episodi nel corso della giornata. In Italia il totale delle persone colpite è compreso tra i 15 e i 18 milioni.
Ecco quali sono i principali sintomi di bruxismo, le sue cause e le modalità più efficaci per affrontare questa problematica. Prosegui nella lettura!
I sintomi: come accorgersi del bruxismo?
Non sempre è facile rendersi conto di soffrire di bruxismo: tuttavia – nel tempo – si manifestano generalmente alcuni segnali inequivocabili come l’eccessiva usura dei denti, la presenza di scheggiature e incrinature, l’indolenzimento dei muscoli masticatori e delle articolazioni.
Quali sono le cause di bruxismo?
Mentre in passato veniva attribuita grande importanza alla malocclusione dentale oggi l’attenzione si concentra sugli aspetti psicologici e neurologici: stress, ansia, rabbia e aggressività portano in uno stato di eccessiva agitazione che viene “scaricato” digrignando i denti.
A favorirne l’insorgenza, inoltre, anche uno stile di vita caratterizzato da eccessivo consumo di alcool, caffeina e fumo.
Bruxismo, quali rimedi?
Per curare il bruxismo non esiste una vera e propria terapia: è indicato di dispositivi orali chiamati “bite”, che vengono di solito utilizzati la notte: i bite proteggono la dentatura creando una barriera tra le due arcate dei denti e di mantenere l’articolazione in posizione di riposo, rilassando così le fasce muscolari.
Fondamentale, poi, agire sugli stili di vita, riducendo l’eventuale consumo di alcool, caffeina e fumo, e agendo sulle possibili fonti di ansia e stress.